Teatro in lingua straniera: Lettera da un'insegnante

LABORATORIO TEATRALE IN LINGUA STRANIERA

Lettera da una insegnante

Oggi, 12 giugno 2017 con lo spettacolo in lingua inglese, si chiude il progetto teatro in italiano e in lingue straniere per l’Anno Scolastico 2016-2017 della nostra scuola.

Impossibile non scrivere due parole per condividere con chi leggerà, un’esperienza così bella.

Il teatro italiano e in lingua francese hanno una storia nel Giordano Bruno, e poi negli ultimi anni si è affiancato quello in lingua inglese e spagnola.

Si tratta di progetti nei quali i ragazzi non solo recitano, ma realizzano testi, costumi, scenografia. Sono progetti trasversali, che coinvolgono studenti di diversi indirizzi, classi e quindi età.

La passione, l’entusiasmo e l’energia di noi insegnanti coordinatori è sostenuta da professionisti esterni, attori che attori sono davvero nella vita, e che quindi insegnano a quanti aderiscono al progetto, tecniche teatrali per esprimere al meglio quello che gli altri vedranno sul palco della nostra Aula Magna. Mi riferisco a Paolo Pasquini e Raffaele Di Pietro per il teatro in italiano, a Marta Gilmore dal Brancaccio per il teatro inglese, ad Alan Spinelli per il teatro in francese e a Luca Ferrini da Altacademy per il teatro in spagnolo.

Assistere al risultato finale quest’anno è stato più emozionante del solito. E’ stato sorprendente scoprire aspetti e capacità che a volte restano nascosti dietro a un banco di scuola. E poi ancora più bello è stato assistere alla capacità di inventare, interpretare qualcosa in una lingua amata ma non propria. Alcuni dei nostri ragazzi, quelli delle classi quinte, prenderanno nuove strade, altri rivivranno l’esperienza con un’età più adulta, ma credo che nessuno dimenticherà l’applauso della stagione che si chiude oggi.

Prof.ssa Carla Nardoni


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