Vai al menù principale Vai al menù secondario Vai ai contenuti Vai a fondo pagina
Istituto Magistrale Statale Giordano Bruno di Roma
Istituto Magistrale Statale Giordano Bruno di Roma
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE
"GIORDANO BRUNO"
Scuola Digitale
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Piano Nazionale Scuola Digitale
PROGETTI E CERTIFICAZIONI
PON 2014-2020Erasmus+Generazioni connessePercorso CambridgePercorso EsabacCertificazione DELECertificazione HSK 汉语水平考试AlmaDiploma
L'ISTITUTO
OFFERTA FORMATIVA
SERVIZI
ORIENTAMENTO
PROGRAMMI ED ESAMI
PCTO (EX ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO)
REGOLAMENTI
VARIE

Alternanza scuola-lavoro a.s. 2015/16

                                  PRESENTAZIONE PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

1. TITOLO DEL PROGETTO

   RES PUBLICA – ART. 33


2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO

Istituto: I.M.S. GIORDANO BRUNO
Codice Mecc.: RMPM12000L
Indirizzo: V. della Bufalotta n.594, 00139 Roma
Tel.: 06121122025 fax 0687135667/ 0687149750
e- mail RMPM12000L@ISTRUZIONE.IT
Dirigente Scolastico ALESSANDRA SISTOPAOLI

3. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E
TERZO SETTORE

Leonardo Educazione Formazione Lavoro S.r.l. rappresentata dall’Avv. Renato Lorefice, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, con sede in Roma, Via A. Salandra n. 1/A, Partita Iva 11074611002;

4. ALTRI PARTNER ESTERNI

Associazione United Network Europa rappresentata dall’Avv. Riccardo Messina in qualità di Presidente, con sede in Roma, Via A. Salandra n. 1/A, Codice Fiscale 97857100586, e Partita Iva n. 13513131006.

5. ABSTRACT DEL PROGETTO

Dall’a.s. 2011/12, l’Istituto ha aderito al progetto IMUN e NHSMUN (patrocinato prima dalla Provincia di Roma e poi dalla Regione Lazio), che la società Leonardo propone alle ISA per la simulazione di un’assemblea generale dell’ONU.
Dallo scorso anno, al progetto è stato affiancato Res Publica, una simulazione di sedute del Parlamento italiano, al quale l’Istituto ha aderito, in quanto coinvolgeva un numero maggiore di studenti.
Vista la valenza formativa del progetto, nel quale emerge il legame con il mondo del lavoro e la coerenza con i curricula dell’Istituto, si sceglie di aderire al Progetto Res Publica – art. 33.
Res Publica – art. 33 è infatti una simulazione di sedute del Parlamento italiano durante la quale gli studenti si costituiranno in gruppi parlamentari e svolgeranno le funzioni tipiche dei deputati della Repubblica, lavorando alla stesura di progetti di legge, poi discussi all’interno delle Commissioni e dell’Aula, e preparando emendamenti e relazioni che verranno approvati con le stesse norme utilizzate nella realtà dai parlamentari e codificate nel Regolamento della Camera dei Deputati.
Oltre alla riproduzione integrale del procedimento legislativo, è anche prevista la simulazione di crisi e di emergenze da fronteggiare, dove i “deputati” dovranno intervenire in via d’urgenza con mozioni elaborate sul momento.
Attraverso il diretto coinvolgimento della scuola, gli studenti prenderanno parte ad un vero e proprio tirocinio formativo, nonché ad una simulazione veritiera delle sedute di lavoro degli organi parlamentari.
La familiarizzazione con un contesto alto rappresenta una necessità sia per gli studenti che aspirano a lavorare in una pubblica amministrazione, sia per coloro che troveranno un’occupazione in un contesto locale.
Le imprese e gli enti pubblici non possono ormai essere pensati se non come i nodi
di una più ampia rete che ha ramificazioni, contatti e sviluppi in tutto il pianeta e che si propone il tema della modifica dello stato di cose presente.
Destinatari di Res Publica – art. 33 sono tutti gli studenti interessati dal nuovo obbligo di
prendere parte a progetti sull’alternanza scuola-lavoro, che prevede un monte di 200 ore per gli studenti dei licei.
I progetti “simulati” rientrano infatti fra la tipologia di proposte valide per l’alternanza scuola-lavoro.
Alle suddette attività, si affiancherà lo sviluppo di pratiche simulate volte a potenziare le
c.d. soft skills, e in particolare:
- flessibilità e adattabilità al contesto lavorativo simulato;
- resistenza allo stress e problem solving;
- pianificazione del lavoro e gestione delle informazioni e delle scadenze;
- utilizzo di un crm per la registrazione delle proprie attività;
- utilizzo dei social network e degli strumenti di comunicazione in ambiente lavorativo;
- utilizzo di campagne di social media marketing per sviluppare e promuovere la propria
attività.
Alla fine dell’esperienza gli studenti avranno maturato delle abilità che gli permetteranno di
confrontarsi in modo agevole con un contesto nazionale e internazionale di lavoro, sviluppando le abilità pratiche attualmente in uso nelle più importanti realtà imprenditoriali e nelle organizzazioni internazionali.
I tutor esterni rappresenteranno il trait d’union tra la scuola e United Network. Risorse di
United Network e di Leonardo Educazione Formazione Lavoro (c.d. esperti esterni) si occuperanno di formare e sviluppare in modo concreto i percorsi simulati.
Res Publica art. 33 prevede un monte annuale di 70 ore, suddivise in momenti di:
A) Formazione
B) Simulazione
C) Simulazione di attività lavorative in back office, da svolgersi con il tutor.

6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI

a) STUDENTI
n. 234 STUDENTI delle classi terze dell’Istituto: Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale.


b) COMPOSIZIONE DEL CS/DIPARTIMENTO/I

Composizione del CS: n. 5 Docenti Funzioni Strumentali, un docente tutor interno designato dal Dirigente Scolastico e un docente tutor esterno designato dalla società Leonardo.
Dipartimento coinvolto: Didattica e Rapporti con il Territorio.

c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE
INTERESSATI
I C.d.C programmeranno le fasi della formazione e le attività che svolgeranno i singoli allievi, scandendone i tempi di attuazione.

d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNOIN RELAZIONE AL PROGETTO

TUTOR INTERNI
Il docente tutor interno svolge le seguenti funzioni:

 elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);
 assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento;
 gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno;
 monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
 valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente;
 promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto;
 informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe;
 assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.


TUTOR ESTERNI
Il tutor formativo esterno svolge le seguenti funzioni:

 collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza;
 favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;
 pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;
 coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
 fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo.

Le due figure dei tutor condividono i seguenti compiti:

 predisposizione del percorso formativo personalizzato. In particolare, il docente tutor interno dovrà collaborare col tutor formativo esterno al fine dell’individuazione delle attività richieste dal progetto formativo e delle misure di prevenzione necessarie alla tutela dello studente;
 controllo della frequenza e dell’attuazione del percorso formativo personalizzato;
 raccordo tra le esperienze formative in aula e quella in contesto di simulazione;
 elaborazione di un report sull’esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo, che concorre alla valutazione e alla certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe.


7. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E
DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI

Il soggetto ospitante:
a) garantisce ai beneficiari del percorso, per il tramite del tutor della struttura ospitante, l’assistenza e la formazione necessarie al buon esito dell’attività di alternanza, nonché la dichiarazione delle competenze acquisite nel contesto della simulazione;
b) stipula per tutti gli allievi che prendono parte ai progetti un’assicurazione per la responsabilità civile per danni occorsi agli stessi durante lo svolgimento dell’attività di simulazione;
c) consente al tutor del soggetto promotore di contattare il beneficiario/a beneficiari del percorso e il tutor della struttura ospitante per verificare l’andamento della formazione in contesto lavorativo simulato, per coordinare l’intero percorso formativo e per la stesura della relazione finale;
d) prevede dei moduli di formazione che riguardino la sicurezza e l’igiene sui luoghi di lavoro;

8. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA
CON I BISOGNI DEL CONTESTO

Obiettivo dell’Istituto è la formazione umana e culturale degli studenti, che si realizza arricchendo l’offerta formativa anche con percorsi di alternanza scuola lavoro, basati sul metodo simulato e sul “learning by doing”, quali i progetti citati in precedenza ed i relativi corsi di formazione.

9. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE

Il progetto si svolgerà come segue:

AZIONI: Incontri di presentazione generale del progetto Res Publica – art. 33 e illustrazione dei risultati attesi.
Lezioni frontali e attività di cooperative learning e problem solving, role playing, e learning by doing, inerenti le tematiche da affrontare.
Gli studenti, simulando una seduta parlamentare, assumono le sembianze di giovani deputati e riproducono in laboratorio il modello lavorativo di una vera sessione parlamentare, apprendendone i principi attraverso il fare (action-oriented learning).


FASI:
1: sensibilizzazione e orientamento dello studente nel contesto della cittadinanza attiva.
2: sensibilizzazione dello studente ad una visione sistemica della società civile.
3: porre lo studente in situazione per mettere in pratica gli apprendimenti teorici (simulazione).
4: approfondimento della conoscenza in seguito alla simulazione.
5: autovalutazione e valutazione dell’esperienza svolta.


10. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI

Il progetto si articolerà nel corso dell’a.s. 2015/16, indicativamente dal mese di novembre al mese di maggio, all’interno dell’Istituto, nei locali scelti dalla Società Leonardo e presso la Camera dei Deputati.

11. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

È implicita la valenza orientativa del progetto, che comunque sarà sviluppata e ampliata nel corso del triennio e sarà parte delle competenze acquisite dallo studente nel suo curriculum.


12. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI

Per ciascun allievo beneficiario del percorso in alternanza è predisposto un percorso formativo personalizzato, coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo di studi.

13. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE,
NETWORKING

Gli invertenti dei tutor si avvarranno dell’utilizzo delle TIC sia in fase di preparazione, sia in fase di svolgimento dell’esperienza, in aula e sul campo, e per la realizzazione del prodotto finale.

14. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

Nella fase iniziale, in quella intermedia e in quella finale verranno somministrati agli studenti questionari tesi a rilevare le conoscenze e competenze in entrata, le aspettative, le conoscenze e le competenze acquisite durante il percorso , gli apprendimenti teorico-pratici acquisiti con l’esperienza di alternanza nonché gli eventuali limiti riscontrati .
Nelle fasi iniziale, intermedia e finale verrà monitorata, tramite questionario, anche la soddisfazione dei docenti tutor interno ed esterno.

15.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

La valutazione del percorso di alternanza di ogni studente, che sarà proposta in sede di scrutinio, sarà affidata al docente disciplinare (Storia/Diritto/Filosofia) della classe, eventualmente ricorrendo all’attribuzione di un credito formativo.
La valutazione del progetto sarà a carico del Dirigente Scolastico e del Comitato Scientifico.

16. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE

Alla fine del percorso sarà predisposta dai soggetti coinvolti (scuola-struttura ospitante , tutor struttura ospitante, tutor scolastico, studenti, docenti discipline coinvolte, Consiglio di Classe) una scheda di accertamento delle competenze acquisite dagli alunni, sulla base dei risultati conseguiti nelle esperienze progettuali.

 

17. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF

Livello Conoscenze Abilità Competenze

1

-L’alunno possiede una conoscenza basilare degli argomenti trattati.
-L’alunno possiede una conoscenza basilare del contesto in cui svolge l’esperienza -L’alunno possiede abilità linguistiche,storico-giuridiche, organizzative di base.
-L’alunno possiede capacità di autovalutazione.
-L’alunno è in grado di presentare il lavoro svolto.
-L’alunno è in grado di prendere decisioni personali e di relazionarsi in contesti semplici.
-L’alunno è in grado di lavorare in modo autonomo.

2

-L’alunno possiede un conoscenza sicura degli argomenti trattati sia in termini generali sia riferiti a specifici campi di studio.
-L’alunno è in grado di applicare metodi e strumenti fondamentali per risolver problemi semplici e osservando le regole pertinenti.
-L’alunno è capace di correggere errori rispetto al piano iniziale.
-L’alunno è capace di presentare e discutere il risultato del proprio lavoro. -L’alunno è in grado di prendere decisioni personali e di relazionarsi in contesti semplici.
-L’alunno deve sapersi assumere alcune responsabilità e relazionarsi con le problematiche del gruppo.
-L’alunno è in grado di inserirsi in situazioni di apprendimento già avviate.


18. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE

Agli alunni verrà consegnato un attestato relativo all’esperienza svolta, con la certificazione delle competenze acquisite (formali, informali e non formali).


19. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI

I risultati raggiunti sia dai singoli alunni, sia dal gruppo di lavoro, saranno resi noti all’interno dell’Istituzione (Consiglio di Classe, Collegio dei Docenti, Dipartimenti disciplinari...), sul territorio (Rendicontazione pubblica) e divulgati sul sito della Scuola, in forma anonima.

 

Il Dirigente
Alessandra Sistopaoli
(firma autografa a mezzo stampa ex art. 3, comma 2, D.legs 39/93)


Documenti allegati:

Permalink: Alternanza scuola-lavoro a.s. 2015/16Data di pubblicazione: 23/02/2016
Tag: Alternanza scuola-lavoro a.s. 2015/16Data ultima modifica: 23/02/2016 18:38:01
Visualizzazioni: 6670 
Top news: NoPrimo piano: No

 Feed RSSStampa la pagina 
HTML5+CSS3
Copyright © 2007/2022 by www.massimolenzi.com - Credits
Utenti connessi: 50
N. visitatori: 10284610